La rivolta contro la civiltà

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Descrizione

(in stampa 11/11/2024)

Lothrop STODDARD

LA RIVOLTA CONTRO LA CIVILTÀ

La minaccia del subumano

Thule Italia Editrice, novembre 2024

Pagine: 200

ISBN: 979-12-80995-25-4

Pubblicato nel 1922, Revolt Against Civilization di Lothrop Stoddard offre un’analisi delle forze che, secondo l’autore, minacciano la stabilità di ogni civiltà avanzata. Al centro della riflessione vi è il presupposto che alcuni individui, che l’autore caratterizza con il termine “subumani”, siano incapaci di sostenere la crescente complessità delle società moderne. Questi soggetti, spinti da un richiamo atavico, si ribellano contro la civiltà e le sue manifestazioni, contribuendo ad un processo di regressione che conduce inevitabilmente al caos. Un concetto, questo, che con la traduzione tedesca del 1925 – pubblicata con il titolo Der Kulturumsturz: Die Drohung des Untermenschen – trovò ampia diffusione nella futura Germania nazionalsocialista.

Stoddard sostiene che le naturali disuguaglianze, inesorabili e imprescindibili, determinano il destino delle civiltà. Quando tali disuguaglianze vengono ignorate o sono sovvertite da movimenti rivoluzionari ed ideologie egualitarie, si innesca un processo di decadimento che erode le fondamenta delle società.

In quest’opera, concetti come democrazia e uguaglianza, solitamente considerati simboli di progresso, vengono interpretati come promotori di un livellamento che minaccia l’ascesa degli elementi superiori, favorendo invece l’affermazione dei meno adatti. Una selezione al contrario che non può che condurre al deterioramento dell’ordine sociale e a un ritorno all’anarchia e al disordine primitivo.

Secondo Stoddard, solo un’élite dotata di capacità superiori e di una visione chiara potrà preservare i valori fondamentali e impedire il declino della civiltà. La selezione biologica – ovvero l’eugenetica – assume qui un ruolo centrale quale strumento essenziale per garantire il mantenimento e il progresso del tessuto sociale.

Revolt Against Civilization, con una prospettiva che unisce storia, sociologia e biologia, affronta questioni di profonda rilevanza sociale e culturale, offrendo una riflessione che, pur radicata nel contesto storico del primo Novecento, continua a stimolare il dibattito su temi come disuguaglianza, progresso e destino della civiltà in un’epoca di trasformazioni globali.