Diario 1930

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Descrizione

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Joseph Goebbels

DIARIO 1930

Thule Italia Editrice, febbraio 2025

Pagine: 344

ISBN: 979-12-80995-27-8

Ieri: a pranzo dalla signora Wessel. Un’ora durissima. Questa nobile madre ha perso tutto. Riesco a malapena a darle un po’ di consolazione: due figli quasi in un sol colpo! È davvero troppo!
E poi mi racconta la vita di Horst Wessel. Sembra tratta da un romanzo di Dostoevskij: l’idiota, l’operaio, la prostituta, la famiglia borghese, eterni tormenti di coscienza, eterna tortura interiore. Questa è la vita di questo visionario idealista di 22 anni.
Vado in auto all’ospedale e lo vedo per un minuto. L’intero volto è stato colpito ed è sfigurato. Lui mi guarda fisso, poi i suoi occhi si riempiono di lacrime e farfuglia: “Bisogna perseverare! Io sono felice!”. Sono sul punto di piangere.
(19 gennaio 1930)

È appena giunta la notizia: stamattina è morto Horst Wessel. Un nuovo martire per il Terzo Reich. Come suo fratello, ora è un viandante tra i due mondi.
Sono colmo di dolore e tristezza. Vado immediatamente all’ospedale. La sua povera, sconsolata madre!
(23 febbraio 1930)

Il Dr. Strasser è il genio del male del Partito.
Anche il gruppo parlamentare del Reichstag si schiererà contro di lui. Gregor verrà messo al tappeto dal suo stesso fratello.
Per me va più che bene.
Lo spirito maligno degli Strasser deve essere estirpato fin dalla radice.
(13 aprile 1930)

Sono ormai quattro anni che combatto contro il Dr. Strasser. E penso che pure Gregor Strasser sia subdolo e disonesto. Ora il Capo paga il conto per la sua longanimità. Ma dovremo far attenzione quando giungerà il momento.
(2 maggio 1930)

Ebbene: quanta gioia tra noi e quanto sgomento tra i nostri nemici! 107 mandati (parlamentari, ndT) in un sol colpo. Nessuno di noi se lo aspettava. Ieri siamo stati letteralmente assediati dalla cosiddetta stampa mondiale. Ho rilasciato un comunicato ufficiale e due interviste, una al “Popolo d’Italia” e una al “Corriere della Sera”. Poi, un’altra conversazione con la “Deutsche Allgemeine Zeitung”.
(16 settembre 1930)

Oggi splende il sole.
Sono le 12. Tutto finora è andato liscio. Tra tre ore sarò di nuovo immune. Grazie a Dio!
E allora ci sarà l’ingresso nel Reichstag delle 107 camicie brune.
(13 ottobre 1930)