NSDFB (Stahlhelm)

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Descrizione

Aa. Vv.

NSDFB (STAHLHELM)

Storia, essenza e missione della Lega dei soldati del fronte

Thule Italia Editrice, febbraio 2020

Pagine: 192

ISBN: 978-88-97691-80-8

Il 28 marzo 1934, con atto costitutivo sottoscritto dal Presidente del Reich generale Paul von Hindeburg, dal Cancelliere Adolf Hitler e dal ministro del Lavoro Franz Seldte, nasce il Nationalsozialistischer Deutscher Frontkämpferbund (Stahlhelm), ovvero la Lega nazionalsocialista dei soldati tedeschi del fronte (Stahlhelm), trasformazione – nell’ambito della Gleichschaltung, l’attività di allineamento e sincronizzazione delle varie strutture e organizzazioni operanti in Germania allora in atto – di quello Stahlhelm, Lega dei soldati del fronte [Stahlhelm, Bund der Frontsoldaten] che era sorto come associazione di veterani al termine del primo conflitto mondiale e di cui Seldte era Bundesführer. Da quel momento in poi, la Lega nazionalsocialista dei soldati tedeschi del fronte (Stahlhelm) entra ufficialmente a far parte delle organizzazioni del Movimento nazionalsocialista.

L’anno seguente, viene pubblicato questo Der NSDFB (Stahlhelm). Geschichte, Wesen und Aufgabe des Frontsoldatenbundes [NSDFB (Stahlhelm). Storia, essenza e missione della Lega dei soldati del fronte], che non si limita a illustrare la neocostituita Lega nazionalsocialista dei soldati tedeschi del fronte (Stahlhelm), ma che racconta altresì l’intera storia dello Stahlhelm, Lega dei soldati del fronte, fin dalla sua costituzione a Magdeburgo, alla fine del 1918. Grazie a una raccolta di testi scritti a più mani, veniamo così a conoscere l’intera vicenda legata allo Stahlhelm che, nato come lega di veterani di guerra si trasformò a poco a poco in un’organizzazione entrata a pieno diritto in quel fronte politico che si contrappose al Sistema di Weimar, e di cui faceva ovviamente parte anche lo NSDAP di Adolf Hitler.

Basato su una struttura capillare estesa sull’intero Reich, nei suoi 14 anni di vita (dal 1918 al 1933, lo Stahlhelm raccolse sempre più uomini al proprio interno, e non solo veterani di guerra, giacché andò a costituire anche gruppi di giovani (su un modello analogo a quello della Hitlerjugend). E si dimostrò altresì un vero e proprio pioniere nel campo sociale e in quello del lavoro. Al suo attivo – per esempio – un efficiente sistema di previdenza sociale a tutela dei propri membri e di assistenza nei confronti dei Volksgenossen meno fortunati (con già in embrione delle attività simili a quelle del successivo Soccorso invernale nazionalsocialista); ma anche l’istituzione di un Servizio del lavoro volontario, e di campi di lavoro a esso dedicati, che ritroveremo poi riproposti nel Fronte tedesco del Lavoro diretto da Robert Ley. Ed è probabilmente per questo ruolo da precursore e apripista che, dopo la presa del potere da parte di Hitler, nel 1933 sarà proprio il Bundesführer dello Stahlhelm, Franz Seldte, a essere scelto per assumere l’importantissima e determinate carica di ministro del Lavoro del nuovo Reich.