Descrizione
***In stampa. 01/10/24***
Max WUNDT
ASCESA e TRAMONTO dei POPOLI.
Riflessioni sulla storia mondiale da una prospettiva razziale
Thule Italia Editrice, settembre 2024
Pagine: 72
ISBN: 979-12-80995-23-0
Max Wundt – professore di filosofia presso le università di Jena e Tubinga – nel suo Aufstieg und Niedergang der Völker presenta una visione della storia incentrata sul ruolo cruciale della razza nello sviluppo e nel destino dei “popoli-guida”. L’autore pone al centro della sua riflessione la razza nordica – considerata il motore delle grandi creazioni culturali, artistiche e politiche –, individuando poi nel “Bauerntum” la principale fonte di forza vitale e purezza razziale. Attraverso una veloce ma arguta analisi delle civiltà di Atene, Roma e altre epoche storiche, viene qui dimostrato come l’ascesa dei popoli sia strettamente legata al rinnovamento continuo di sangue proveniente dal contadinato, la cui energia e radicamento nella terra rappresentano la base per quei periodi di fioritura che la storia testimonia. Wundt mette inoltre in evidenza come il flusso di sangue dalle campagne verso le città, nei periodi di espansione urbana, abbia favorito il fiorire della “Kultur”, contribuendo a realizzazioni straordinarie in ogni ambito. Tuttavia, con l’avanzare dell’urbanizzazione e il conseguente distacco dai valori rurali, i popoli iniziano a subire un processo di degenerazione (“Zivilisation”), aggravato dalla mescolanza con elementi razziali estranei. Questo fenomeno segna l’inizio del declino, poiché le città, un tempo focolai di creatività, si trasformano in centri di decadenza e disgregazione.
La filosofia della storia proposta da Wundt interpreta quindi l’ascesa e il tramonto dei popoli dalla capacità o meno di preservare e valorizzare la purezza razziale. La vitalità e la continuità di un popolo risiedono dunque nel mantenimento di un equilibrio tra l’energia creativa, stimolata dall’ambiente urbano, e le radici contadine, che garantiscono la forza e la stabilità necessarie per evitare il declino.